Con una mossa significativa per rafforzare le proprie capacità militari nel contesto del conflitto in corso con la Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha firmato una nuova legge sulla mobilitazione volta a rafforzare le forze esaurite del paese. Questa legislazione segna un passo fondamentale negli sforzi dell’Ucraina per affrontare la grave carenza di truppe che è diventata un problema critico mentre la guerra con la Russia continua. La nuova legge introduce una revisione completa delle regole di mobilitazione dell’esercito, richiedendo a tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di registrarsi presso le forze armate, una misura che sottolinea la gravità della situazione e la determinazione del Paese a rafforzare le proprie capacità di difesa. La legislazione non solo impone la registrazione, ma introduce anche pagamenti più elevati per i volontari, fornendo un incentivo affinché più cittadini si uniscano alla lotta. Inoltre, stabilisce nuove punizioni per coloro che evitano la leva, segnalando un approccio rigoroso per garantire la conformità e massimizzare la manodopera. Questa mossa avviene mentre l’Ucraina cerca soluzioni innovative per sostenere i suoi sforzi di difesa sullo sfondo di un conflitto prolungato che ne ha prosciugato risorse e manodopera. L’entrata in vigore della legge ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando le sfide e i sacrifici affrontati dalla popolazione ucraina in questi tempi tumultuosi. Tuttavia, riflette anche una forte…
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